I sottodomini sono come sezioni separate per trattare contenuti diversi da quelli del dominio principale, per ciò se l'oggetto principale non è il blog si può usare il sottodominio.

Ad esempio un sito che usa per lo shop il terzo livello o altri servizi specializzati.

Google stesso utilizza sottodomini come maps.google.com o news.google.com.

Mantenere la struttura in sottocartelle è più facile nella gestione, infatti la configurazione di un sottodominio rispetto alla creazione di sottocartelle comporta maggiore difficoltà.

Avere i contenuti suddivisi in sottocartelle, rende molto più semplice gestirli, modificarli, spostarli, trovarli etc..

La creazione di un sottodominio, invece, rende necessario gestire DNS, configurare CNAME etc.

Per quanto riguarda la posizione nella SERP, non esiste una preferenza di una struttura rispetto a un’altra.

Scegliere tra sottodomini o sottocartelle riguarda solamente la gestione e l’organizzazione dei contenuti.