Il Garante della Privacy e l’Avvertenza di Rischio: nuove linee guida a tutela della Privacy per siti, social network, forum e blog dedicati al tema della salute.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 20 febbraio 2012 un nuovo documento varato dal Garante della Privacy contenente le linee guida per tutelare la Privacy di utenti che condividono informazioni sul proprio stato di salute su siti, social network, forum e blog che si occupano di salute.

Chi usa internet sa quante informazioni, consigli e soluzioni sul tema della salute si possono trovare sui diversi siti web dove gli utenti inviano commenti, chiedono consulenze, condividono diagnosi, patologie, cure e soluzioni ai propri problemi di salute.

Ma quanti di voi sono davvero consapevoli del fatto che questo tipo di informazioni rientrano nell’area dei dati sensibili e quindi non divulgabili, previo consenso dell’interessato? E quanti di voi sanno che anche un’informazione sensibile, e privata, come il proprio stato di salute se pubblicato su un forum o un blog può venir indicizzato dai motori di ricerca?

Per questo motivo il Garante della Privacy ha voluto introdurre una regolamentazione in questo campo.

Vediamo di che cosa si tratta.

Se siete gestori di un sito, un blog, un forum o un social network (che prevedano o meno la registrazione degli utenti) il cui focus principale è il tema della salute, in base a queste linee guida, dovrete inserire nell’homepage del vostro sito una specifica "Avvertenza di rischio", il cui scopo sarà quello di richiamare l'attenzione sui rischi connessi al fatto di rendersi identificabili sul web in relazione alla propria patologia o al proprio stato di salute.

I dati raccolti tramite il vostro sito, blog, forum, etc. dovranno essere protetti, restare riservati e non essere comunicati o diffusi a terzi.

Dal punto di vista dell’utente, invece, questa “Avvertenza di Rischio” ha lo scopo di renderlo più consapevole nella condivisione di dati sensibili. L’utente, infatti, così avvisato, potrà decidere con cognizione di causa se inserire o meno dati personali (come nome, cognome, e-mail, etc.) che possano rivelare, anche indirettamente, la propria identità o quella di terzi, se pubblicare foto o video che consentano di rendere identificabili persone e luoghi. L'utente sarà invitato a dare conferma di aver preso visione dell' "Avvertenza di rischio", spuntando un'apposita casella, così come avviene ora per la Tutela della Privacy.

Per chi volesse approfondire l’argomento, di seguito trova il documento ufficiale del Garante della Privacy, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012. (link a http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1870212 )