MODULI ACQUISTI CON IP
Author: Massimiliano F.NUMERO IP SU ACQUISTI E NR. QUANTITA' SU OGGETTI IN VENDITA DISPONIBILI
Sarebbe bello al fine di prevenire o meglio di tentare di prevenire un uso fraudolento in danno di chi vende id questo strumento che nei moduli per l'acquisto che vengono inviati al venditore, venga valutata l'opportunità di inserire in modo automatico il numero IP di chi compila il modulo, questo al fine, in caso di contenzioso come ad es. un truffa di fare rierimento proprio al nr. ip dell'acquirente. In fase di transazione finale sarebbe opportuno che anche chi compra venisse a conoscenza del nr. ip di chi vende. Insomma una sorta di tutela per entrambi le parti, se si hanno i nr. ip rispettivi forse tutto si svolge più formalmente e regolarmente;
La seconda proposta sarebbe quella nella descrizione del prodotto o oggetto venduto quello di contemplare il nr. disponibile degli stessi che parta da 1 a salire, e che il sistema in modo automatico, una volta compilata tutta la procedura di acquisto, vada a scalare la disponibilità dell'oggetto stesso .
Non so se sono riuscito a farmi spiegare, ma considerato che sta per uscire una nuova versione di questo validissimo programma, mi piacerebbe fornire un mio contributo.
Spero di essere stato costruttivo, un saluto a tutti
Ti sei spiegato benissimo ma se vuoi ti faccio un esempio di come sia possibile "navigare" in rete utilizzando IP diciamo fasulli..
L'indirizzo IP non serve quasi a nulla per prevenire frodi informatiche o come strumento di rivalsa in caso di contestazioni. Tieni conto poi che anche in caso di indirizzi IP corretti, bisogna distinguere da chi si collega da un collegamento con IP Fisso oppure chi si collega in modo dinamico (vedi telefonini, tablet, chiavette, adsl con profili a consumo ecc ecc) che generano ad ogni collegamento un IP diverso
Per la seconda parte del tuo quesito dovrebbe risponderti lo staff ICM.
Esattamente. Se non si vuole ricorrere a sistemi del tipo di TOR, si può sempre usare uno dei numerosissimi proxy anonimizzatori. In questa maniera la ricerca delreale "navigatore" è resa abbastanza complessa, soprattutto se si usa l'accortezza di scegliere proxy localizzati in nazioni poco collaborative.
Il discorso degli ip dinamici, adsl domestiche e dispositivi mobili, invece, è quello meno preoccupante in quanto in caso di frode informatica è sufficiente una richiesta della polizia postale all'isp proprietario dell'ip per avere la sua identificazione in tempi brevissimi.
Diciamo che l'indicazione dell'ip è un deterrente, ma nulla di più.
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grazie a tutti, esatto l'invio del numero IP, vuole essere un deterrente, non tutti hanno quella disinvoltura informatica da conoscere la differenza tra ip statici e dinamici e che questi si possano addirittura diciamo oscurare o modificare con appositi strumenti, e ovviamente sono ben consapevole che non esiste un sistema che garantisca sicurezza sicuro al 100%.
Se chi ci vuole " fregare " è uno esperto, o più che un esperto si sappia destreggiare, credo che ci sia poco da fare, mentre se chi ci buggerare è un normale utente, quando nella e-mail di risposta per l'acquisto si vede comparire il proprio numero IP, credo che ci pensi due volte prima di fare qualsivoglia ulteriore mossa e si allinea ... :-D.
Non sono d'accordo invece che con un numero IP reale si possa fare poco, so per certo che i provider hanno un registro che non so per quanto tempo lo tengano archiviato nei loro sistemi di tutti i numeri IP, sia statici che dinamici, ovviamente tutti gli ulteriori dati vengono forniti a chi di dovere, nel caso di specie agli organi giuridici competenti, solo in caso di tempestiva e doverosa denuncia ( ad es. molti pedofili sono stati rintracciati proprio così ) ... sarebbe ancora meglio se nella risposta oltre all'IP fosse indicata l'ora e la data del collegamento, tutte informazioni che poi tra l'altro si possono recepire visualizzando le proprietà delle e-mail ricevute stesse, ma se il sistema lo facesse in modo automatico credo sarebbe meglio . Grazie ancora e saluti.
Un indirizzo IP non identifica univocamente una persona fisica ma unicamente il luogo da cui è stata effettuata la connessione (ci sono anche sentenze in merito). Gli internet provider sono tenuti a mantenere i log delle connessioni ma considerando la crescente offerta di Hotspot wireless gratuti forniti ad esempio dai comuni o negli aereoporti, se uno ti fa un ordine fasullo a chi fai la denuncia? al comune di Milano (ad esempio) o alla Sagat ? per non parlare di tutti quei servizi in rete con cui è possibile creare un indirizzo email temporano che viene disattivato dopo 10-20 minuti...
Non capisco però quale sia il problema con l'ecommerce. Se il cliente ha effettuato il pagamento con carta di credito e/o paypal tu non perdi nulla. In caso di bonifico non spedisci sino al ricevimento del pagamento, quindi sei sempre tutelato..è chi compra che spesso e volentieri rimane fregato da siti che incassano il denaro ma non spediscono la merce..chi tutela i consumatori da queste frodi?
Io sono dell'idea che occorrerebbe istituire una ceritificazione obbligatoria per chi vuole esercitare l'ecommerca con la possibilità di verificare la reale esistenza e consistenza..
Gli ip completi di data e ora, consentono l'identificazione del titolare del collegamento ... a patto che il fornitore del servizio risponda alle richieste delle autorità competenti. Se l'ip si trova in corea o in ucraina o in israele o in tanti altri posti, si perde solo tempo.
Nel caso dei dispositivi mobili (dotati di sim) la connessione viene riferita al titolare della sim che ha fornito copia del suo documento di identità al momento dell'attivazione.
Nel caso di adsl, ip statici o dinamici non importa, la connessione viene riferita all'intestatario della fornitura.
Gli isp sono tenuti al mantenimento dei log per un certo periodo che se non ricordo male è di 12 mesi. Lo stesso termine è previsto anche per i fornitori di connettività sotto forma di internet point e simili. Questi ultimi, in caso di denunce, vengono tirati in ballo in prima persona salvo mostrare i dati dei clienti, identità e log.
Qualsiasi servizio di connettività, a pagamento o gratuito, e "in regola" dovrebbe obbligare l'identificazione del cliente ... di solito a mezzo sms o carta di credito riferendo la connessione al titolare della carta o di una sim ed utilizzando implicitamente i dati identificativi relativi ai due servizi.
L'ip non identifica direttamente la persona ma permette di risalirci incrociando i dati. Anche il luogo potrebbe non essere sufficientemente localizzato. Sempre che non si sia utilizzato uno dei servizi che avevo nominato in precedenza.
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