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Aua R.
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Importante aggiornamento ecommerce che Incomedia deve fare  it

Autore: Aua R.
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Salve questo non è il primo post che faccio sull'argomento e sicuramente non sarò l'ultimo ma lo staff programmatori di Incomedia DEVONO decidersi una volta per tutte a mettere mano sulla gestione e-commerce di website5 pena l'impossibilità di poter considerare questo programma utile per qualsiasi, anche minimo, servizio e-commerce che si vuole pubblicare sul proprio sito. E' urgente che Incomedia modifichi la gestione dell'e-commerce dando la possibilità di selezione uno o più servizi sia di spedizione che di pagamento in base al paese inserito dal cliente nell'ordine. Attualmente si possono aggiungere più metodi di spedizione, magari divisi per paese, ma il cliente può tranquillamente selezionare anche un metodo di spedizione diverso da quello che uno ha preventivato per il paese del cliente (magari per errore o per malizia) e quindi ad esempio pur essendo tedesco sceglie la spedizione con corriere in Italia perchè costa meno e qui poi c'è tutto il tempo che si perde per inviare richieste di pagamenti aggiuntivi, clienti che si impazientiscono e annullano ordine, eccetera. Il problema si pone anche con i pagamenti di cui siamo stati vittima recentemente, che potenzialmente potrebbe essere veramente un cavallo di troia per molti truffatori in giro per il web e che invito tutti a prendere in considerazione. Parliamo di Paypal, tanto osannato dallo staff di Incomedia e che pare consiglino quasi come fosse l'unico metodo di pagamento da utilizzare. Normalmente per le spedizioni con clienti esteri molti piccoli di e-commerce utilizzano le poste per la spedizione dei pacchetti, o tramite raccomandata internazionale o tramite il servizio mini pack tracking. Sistemi che fino ad ora garantivano una certa sicurezza nella spedizioni visto che si poteva tracciare il pacco inoltre rispetto alle spedizioni con corrieri espressi risultava più conveniente per il cliente abituato a pagare pochissimo le spedizioni con i colossi come Amazon. Il sistema paypal prevede un servizio di sicurezza per chi acquista ma non per chi vende, il cliente che dichiara di non aver ricevuto la merce può aprire una contestazione con paypal, paypal chiede al venditore copia di avvenuta spedizione e in caso negativo ritorna i soldi all'acquirente. Bene, pare che il servizio poste italiane, e siamo andati a verificare altri corrieri non ce l'hanno, il tracking on-line non rispetta le specifiche di Paypal, in quanto da un numero di tracking è possibile verificare se il pacco è stato consegnato o meno, ma non è presente l'indirizzo esatto del destinatario...Quindi potete spedire il pacco, inviare tracking tramite mail o il gestore online del sito e-commerce, il cliente può ricevere la merce tranquillamente, ma se vuole può aprire una contestazione con paypal dichiarando che non ha ricevuto la merce e se sul sito del corriere, in questo caso poste italiane, ce sì indicato che il pacco è stato consegnato, ma non compare esatto indirizzo della spedizione, voi perdete i soldi e anche le relativa commissioni di paypal, il cliente si tiene la merce gratis e non potete fare nulla...Quindi se non c'è la possibilità di potere scegliere che spedizione e che metodo di pagamento consentire ai clienti con questa e altre furbizie un carrello e-commerce come è organizzato su incomedia non ha senso di esistere...

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31 RISPOSTE - 10 UTILI
Francesco Tedeschi
Francesco Tedeschi
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ciao,
io sono d'accordo con te che è necessario introdurre altri metodi alternativi di pagamento, ad esempio, nella mia attività commerciale uso SUMUP come lettore di carte di credito, servizio che non posso usare con website x5....
Altri siti, usano ad esempio stripe.....

Certamente io avrei interesse ad usare SUMUP sul mio e-commerce realizzato con web site x5 in quanto le commissioni sono nettamente inferiori rispetto a PayPal; fermo restando che PayPal è una garanzia per il cliente e che su un sito web deve essere sempre proposto come metodo di pagamento.

Tu dici che: il cliente riceve la merce e dichiara a PayPal di non averla ricevuta in modo da ottenere sia merce che rimborso.... questa cosa è vera (potrebbe accadere) ma la stessa cosa può avvenire su qualsiasi altro metodo di pagamento: che tu usassi sul tuo e-commerce stripe, sumup, bonifico ecc , un acquirente rivolgendosi alla propria banca e richiedendo un chargeback può comunque ottenere i suoi soldi.....
A me è capitato di essere stato truffato per appena 30€ (avendo pagato con carta di credito) e attraverso la procedura di chargeback sono riuscito a recuperare i miei soldi.....

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Postato il da Francesco Tedeschi
Aua R.
Aua R.
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ciao il problema non sono le truffe, quelle ci saranno sempre, il problema è che se paypal prevede che ci sia un tracking con tutte le informazioni di indirizzo e servizi come quello di poste italiane non lo prevede và da se che se i truffatori lo sanno basta che ti paghino con paypal e selezionino spedizione con raccomandata ed il gioco è fatto. Tu non potrai mai recuperare i tuoi soldi...

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Postato il da Aua R.
Aua R.
Aua R.
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Quindi se dal tuo sito puoi fare in modo che chi sceglie paypal non può scegliere poste italiane ma ad esempio DHL (vuoi pagare con paypal e farmi pagare più commissioni? Bene paga la spedizione con DHL...:) in qualche modo tu qualcosa previeni...

Noi abbiamo due tipi di spedizione: in Italia corriere, estero Poste e altri corrieri: mediamente ogni settimana riceviamo almeno un ordine di un cliente estero che sceglie spedizione GLS Italia (percè costa poco...) ti paga con paypal e poi spetta a te verificare l'ordine bene, madargli la mail per chiedergli l'aggiunta, i tempi si allungano, il cliente chiede un rimborso perchè non ha ricevuto la merce e ogni volta tutta questa tiritera...

Per l'estero abbiamo provato tutti i corrieri espressi a disposizione ma hanno costi alti rispetto al valore della merce che vendiamo, inoltre tutti i corrieri offrono il proprio servizio solo in alcuni paesi ( e quindi non possono essere usati per le impostazioni di Incomedia). La scelta di poste italiane è quasi d'obbligo. Poi ora poste italiane, per il settore business, offre un servizio ad hoc proprio per l'ecommerce che si chiama poste minibox track. Il problema è che il tracking online del sito poste italiane prevede che venga non venga visualizzato l'indirizzo del destinatario ma solo numero di tracking e paese di consegna. A paypal questo non basta, vuole verificare che il pacco è stato spedito all'indirizzo dell'ordine e quindi via con la nuova truffa paypal! Se avessimo la possibilità di scelta che chi paga con paypal non può usare il servizio poste italiane e se vuoi il tuo pacchetto con le poste usi altri metodi sarebbe più facile.

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Postato il da Aua R.
Stiac Engineering
Stiac Engineering
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Buongiorno,

sono assolutamente concorde che i pagamenti e le spedizioni vadano rese variabili in base ai paesi da noi selezionati.

PayPal essendo comunque leader nel settore la fa da padrone, e sostituirla con altri metodi di pagamento potrebbe incidere notevolmente sulle vendite, specialmente se il proprio e-commerce ha una scarsa notorietà.

Non solo la beffa delle percentuali alte, ma anche quella di dover rimetterci in situazioni fraudolente a danno del commerciante.

Qui il problema è dovuto alla mancanza di metodi di pagamento o comunque alla facilità d'implementare gli stessi se non sono inclusi direttamente nel software.

Per quanto riguarda Poste, mi pare strano. È possibile anche richiedere la firma al fine di evitare situazioni analoghe. 

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Postato il da Stiac Engineering
Stiac Engineering
Stiac Engineering
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Aua R.
Il problema è che il tracking online del sito poste italiane prevede che venga non venga visualizzato l'indirizzo del destinatario ma solo numero di tracking e paese di consegna. A paypal questo non basta, vuole verificare che il pacco è stato spedito all'indirizzo dell'ordine e quindi via con la nuova truffa paypal! Se avessimo la possibilità di scelta che chi paga con paypal non può usare il servizio poste italiane e se vuoi il tuo pacchetto con le poste usi altri metodi sarebbe più facile.

Non basta che comunichi a PayPal la lettera di vettura?

Mi pare veramente strano. Da quello che so io, se il corriere mostra dati sensibili, bisogna richiedere dati di accesso (come le normative indicano), ergo PayPal non potrebbe ugualmente visionare la tracciabilità.

Pare un controsenso, se inoltri la documentazione del vettore o l'ordine di ritiro con annesso codice di tracciabilità, venga rigettato da PayPal.

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Postato il da Stiac Engineering
Giuseppe Guida
Giuseppe Guida
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Ragazzi, che dire, sono totalmente d'accordo con voi. Incomedia è perfettamente a conoscenza di quali siano le problematiche del carrello di Website X5, non credo proprio ci sia la necessità che noi utenti glielo si debba sottolineare. Che dire, io metto il mio

+1

ma tanto si sa come va a finire...

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Postato il da Giuseppe Guida
Aua R.
Aua R.
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Gabriele C. te lo confermo, ieri ho perso il pomeriggio a discutere online con assistenza paypal. Se vai sul sito di poste italiane, sia quello per il pubblico, sia quello business e fai una ricerca del tracking. Puoi verificare se il materiale è stato consegnato, puoi anche scaricare pdf con tutto il percorso del tuo pacco ma da nessuna parte c'è l'indirizzo del destinatario. Essendo quindi un tracking generico, paypal non lo accetta come prova, e ritorna i soldi al cliente anche se risulta che ha ricevuto la merce. Spedendo con poste mini track le poste ti danno una distinta timbrata e firmata con un tabella con nominativo e relativo numero di raccomandata e anche questo per paypal non basta perchè richiede una distinta con tutti gli indirizzi completi. Una bella truffa a mio avviso..

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Postato il da Aua R.
Luigi D.
Luigi D.
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Aura quello di cui parli è un problema "spedizione" è già noto ad Incomedia da più di un anno. Io stesso sia telefonicamente che via email, ho fatto notare tale problema.

Ma Incomedia continua a fare orecchie da mercante.

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Postato il da Luigi D.
Luigi D.
Luigi D.
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Per ciò concerne Paypal io personalmente in 15 anni che lo uso come venditore e acquirente non ho mai avuto problemi.

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Postato il da Luigi D.
Luigi D.
Luigi D.
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Io penso che sia più un disservizio di poste italiane che di Paypal perché io spedisco dalla Svizzera in tutto il mondo sempre utilizzando il servizio postale (svizzero) e problemi non è ho mai avuti sia inviando il pacco/busta con tracking number che senza.

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Postato il da Luigi D.
Luigi D.
Luigi D.
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Solo un cliente ha avuto dei problemi con il nuovo servizio Paypal carta di credito. I cliente non riusciva ra pagare con carta di credito. 

Questo è accaduto quando il cliente provava a pagare con carta di credito senza utilizzare l'account Paypal ma semplicemente con i dati della carta di credito.

Incomedia come tutte le aziende serie  dovrebbe introdurre un servizio di pagamento con carta di credito separato e non utilizzando paypal come scappatoia.

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Postato il da Luigi D.
Luigi D.
Luigi D.
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Comunque ragazzi i vertici dell'azienda sono ben consapevoli dei mancati sviluppi sulla parte e-commerce. 

La semplice verità ( non la dico, ma loro) e che non ci sono abbastanza clienti per poter supporre un ulteriore sviluppa della piattaforma e-commerce.

Perciò fino a quando ci saranno utenti che compreranno Website per fare semplici siti, loro continueranno a dedicarsi a questo e nient'altro.

Ma la domanda che mi pongo oggi giorno è:

Perché ca... avete sviluppato la parte e-commerce sé sapevate non avreste dedicato il 100% a tale sezione? Per ingannare i clienti e farli incaz.... ?

Qua parliamo di un e-commerce che non di da neanche la possibilità di inserire un prodotto nei preferiti "Wish list".

Glielo devo dire io?

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Postato il da Luigi D.
Luigi D.
Luigi D.
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@Stefano x 

Questo post si rifa (per la spedizione) allo stesso identico problema  che ti proposi io il 20/03/2021 (post privato) https://helpcenter.websitex5.com/it/post/236737 - E' passato 1 anno e 7 mesi!! 

Aua R.

E' urgente che Incomedia modifichi la gestione dell'e-commerce dando la possibilità di selezione uno o più servizi sia di spedizione che di pagamento in base al paese inserito dal cliente nell'ordine. Attualmente si possono aggiungere più metodi di spedizione, magari divisi per paese, ma il cliente può tranquillamente selezionare anche un metodo di spedizione diverso da quello che uno ha preventivato per il paese del cliente (magari per errore o per malizia) e quindi ad esempio pur essendo tedesco sceglie la spedizione con corriere in Italia perchè costa meno e qui poi c'è tutto il tempo che si perde per inviare richieste di pagamenti aggiuntivi, clienti che si impazientiscono e annullano ordine, eccetera.

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Postato il da Luigi D.
Giuseppe Guida
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Luigi... ne passeranno ancora di anni, stanne certo

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Postato il da Giuseppe Guida
Luigi D.
Luigi D.
User

Ma è quello che dico Giusè... io ho smesso di fare questi Post idea. Perché tanto loro non ti ascoltano 

Poi ci si chiede perché alcuni utenti sul forum sclerano...

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Postato il da Luigi D.
Massimo L.
Massimo L.
User

CREIAMO UNA PETIZIONE ONLINE,  RACCOGLIAMO I NOMI DI TUTTI GLI UTILIZZATORI DI WEBX5 
CON LE LORO RICHIESTE UNITE, E POI SI INVIA ALLA SEDE INCOMEDIA CON RACCOMANTATA E PEC,

E SI DANNO DELLLE  PROPOSTE DI  PENALITA , DA DECIDERE IN SEGUITO  IN BASE ALLE LORO RISPOSTE

OGGI NON CREDO DEVO DIRLO A VOI ESPERTI, IN ONLINE, SI PUO CRESCERE RAPIDI, GALLEGGIARE E AFFONDARE !!  BASTA LEGGERE LE NEWS DI LAMENTELE DI UTENTI E I DANNI CHE POSSONO FARE A UNA AZIENDA DI CATTIVA PUBBLICITA ETCC,   

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Postato il da Massimo L.
Massimo L.
Massimo L.
User

UNA IDEA E ANCHE CAPIRE IL COSTO DI QUESTE MODIFICHE, E FARE UNA COLLETTA TUTTI ASSIEME, E SOSTENERE MAGARI IL 50% NOI UTENTI E ALTRO 50% INCOMEDIA 

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Postato il da Massimo L.
Luigi D.
Luigi D.
User

Cosa?  ahahahah Stai scherzando vero?

Massimo L.
UNA IDEA E ANCHE CAPIRE IL COSTO DI QUESTE MODIFICHE, E FARE UNA COLLETTA TUTTI ASSIEME, E SOSTENERE MAGARI IL 50% NOI UTENTI E ALTRO 50% INCOMEDIA 
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Postato il da Luigi D.
Alberto B.
Alberto B.
User
Massimo L.
CREIAMO UNA PETIZIONE ONLINE,  RACCOGLIAMO I NOMI DI TUTTI GLI UTILIZZATORI DI WEBX5  CON LE LORO RICHIESTE UNITE, E POI SI INVIA ALLA SEDE INCOMEDIA CON RACCOMANTATA E PEC, E SI DANNO DELLLE  PROPOSTE DI  PENALITA , DA DECIDERE IN SEGUITO  IN BASE ALLE LORO RISPOSTE OGGI NON CREDO DEVO DIRLO A VOI ESPERTI, IN ONLINE, SI PUO CRESCERE RAPIDI, GALLEGGIARE E AFFONDARE !!  BASTA LEGGERE LE NEWS DI LAMENTELE DI UTENTI E I DANNI CHE POSSONO FARE A UNA AZIENDA DI CATTIVA PUBBLICITA ETCC,   

.. lascia perdere, lavoro da 12 anni con W.S. o ti accontenti oppure se qualcosa non va aggiungi un po' di codice quà e là per avvicinarti alle tue esigenze, oppure li mandi a quel paese, aspetti la scadenza della licenza e cambi piattaforma.

Non è una rassegnazione, ma se il software non soddisfa le tue esigenze non potrai mai cambiare la testa del produttore...

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Postato il da Alberto B.
Incomedia
Elisa B.
Incomedia

Buongiorno a tutti, 

capisco perfettamente le vostre necessità, sicuramente l'e-commerce, nonostante le modifiche che abbiamo introdotto negli ultimi anni, può essere ancora ulteriormente migliorato. 

Temo però di dovermi ripetere con quanto già detto su altri topic sullo stesso tema: WebSite X5 non è uno strumento pensato per creare e-commerce complessi: abbiamo voluto sì inserire una parte relativa alle vendite online ma pensata principalmente per creare negozi online semplici e di dimensioni contenute. Per creare progetti principalmente concentrati su e-commerce più complessi e completi è sicuramente consigliabile utilizzare dei tool appositi.

Resto come al solito a vostra disposizione e vi auguro una buona giornata.

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Postato il da Elisa B.
Aua R.
Aua R.
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Ho già letto questa risposta e anche questa volta la reputo ridicola. Sul vostro sito pubblicizzate la versione Pro come la soluzione per creare un ecommerce e poi sono anni che questa sezione è rimasta al palo e non date nessuna soluzione. Non è un problema di ecommerce semplici o complessi è un problema di rendere la gestione del proprio carrello UTILE. Così come è strutturato anche chi ha un solo prodotto avrà dei problemi a venderlo on-line. Tra le poche aggiunte fatte nelle versioni cìè quella della gestione dei costi di spedizione in base al paese, ma questa opzione non ha senso di esistere se non date la possibilità di scegliere tipo di spedizione e tipo di pagamento per paese. Per i pagamenti poi ci deve essere una gestione semplice e chiara per abbinare api per pagamenti da applicazioni esterne, paypal che voi sponsorizzate è probabilmente la peggior forma di pagamento che c'è attualmente sul mercato, costa troppo, usata solo da alcune fasce d'età, in ambito professionale non è usata e alcuni paesi (vedi tutti i paesi del sud America) non viene assolutamente accettata. Difficile fare queste cose? 

Se volete indirizzare il vostro mercato nella categoria Home scordatevi di avere un futuro perchè esistono soluzioni gratuite o quasi superiori alle vostre. Se invece volete acquisire mercato tra le piccole e medie aziende che vogliono gestirsi in casa il proprio sito e non vogliono o possono trovare soluzioni più professionali della vostra dovete per forza prendere mano a questa parte del software e darvi da fare. 

Io, e probabilmente molti che sono iscritti a questo forum, non acquisteranno più un aggiornamento a questo software, da tempo ogni volta che lo apro e mi compare che c'è una nuova versione vado a leggermi il changelog e vedo che le migliorie apportate sono assolutamente INUTILI! 

Queste sono le mie considerazioni, mi sembra condivise da molti, poi vedete voi se volete continuare a fregarvene fate pure. Certo è che chi magari in futuro cercherà informazioni per acquistare questo software e legge questi post o qualsiasi cosa che potrebbe trapelare in qualche social potrebbe ripensarci a pagare 199 euro euro per un software che non fà il caso suo...

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Postato il da Aua R.
Giuseppe Guida
Giuseppe Guida
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La cosa piú irritante é la pubblicità ingannevole che fanno di Website X5 Pro...

Scrivetelo sul vostro sito di vendita di Website X5 che quest'ultimo, cito testualmente Elisa, è "pensata principalmente per creare negozi online semplici e di dimensioni contenute". Non è riportato da nessuna parte...

Comunque... inutile perderci la testa dietro Incomedia e gli evidenti limiti del suo software Pro che di Pro ha davvero ben poco. É evidente che in Incomedia hanno un concetto tutto loro del termine Pro. 

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Postato il da Giuseppe Guida
Mauro B.
Mauro B.
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Beh Giuseppe....

seguendo il tuo ragionamento...probabilmente la definizione "Pro" non starebbe per Professional ma per "a favore di"...

Con questa premessa..."Pro" Incomedia o "Pro" clienti di Incomedia? wink

Saluti a tutti e...teniamoci forte!

Giuseppe Guida
La cosa piú irritante é la pubblicità ingannevole che fanno di Website X5 Pro... Scrivetelo sul vostro sito di vendita di Website X5 che quest'ultimo, cito testualmente Elisa, è "pensata principalmente per creare negozi online semplici e di dimensioni contenute". Non è riportato da nessuna parte... Comunque... inutile perderci la testa dietro Incomedia e gli evidenti limiti del suo software Pro che di Pro ha davvero ben poco. É evidente che in Incomedia hanno un concetto tutto loro del termine Pro. 
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Postato il da Mauro B.
Aua R.
Aua R.
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Se fosse un problema minore, solo per pochi utilizzatori rompipalle non penso ci sarebbe tutta questa discussione e ad oggi 189 persone che lo hanno letto...Se sono delle operazioni extra possono utilizzare i loro famosi crediti. Vuoi una versione aggiornata di ecommerce? paga tot crediti e via...

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Postato il da Aua R.
Stiac Engineering
Stiac Engineering
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Concordo con Giuseppe, in alcuni momenti la dicitura Pro è d'indubbia provenienza, specialmente se pensi che ci sono altri utenti che non hanno competenze informatiche per colmare le lacune software. E fa indignare che dopo anni di "fedeltà" lo staff dia risposte che sono opinabili (anche se seguono delle direttive dovendo fare il loro lavoro).

Non sono concorde nel dover pagare per funzioni del programma da dover sbloccare, come acquisti in app. Già gli oggetti opzionali sono poco curati, figuriamoci nel dover pagare per un blog v3 v5 etc.. Ci sono utenti che seguono l'abbonamento/ rinnovo annuale, e come tale desidero (oserei dire pretendo ma non amo il termine) che vengano rilasciate funzioni utili e che facciano dire "Ah questa sì che è interessante" quando leggo il log.

Dovrebbero tirar fuori una versione realmente professionale magari con dicitura Ent (enterprise), cosa idilliaca, perché avrebbe poca utenza e sicuramente costerebbe cara in termini di sviluppo, oltre che già si vede come la stessa azienda porti avanti a singhiozzo lo sviluppo di altri software.

Il problema è che l'utenza maggioritaria di questo programma è basilare, stiamo parlando di persone che non leggono nemmeno la guida e poi si lamentano di non saper mettere due foto in riga, talvolta anche sbraitando (ogni riferimento è puramente casuale).

Tra le altre cose Incomedia pare carente del fattore principale, i programmatori, che ovviamente hanno un costo. Ulteriormente la stessa ha le mani "legate" per quanto riguarda la variazione dei prezzi.

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Postato il da Stiac Engineering
Roberto M.
Roberto M.
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Incomedia ragiona come i cinesi: vendono sulla quantità tralasciando la qualità. Se uno volesse fare un bel sito con incomedia dovrebbe mettere mano per il 90% con codice extra. SE poi deve fare una semplice vetrina si ottengono anche bei risultati con semplicità. Tuttavia lo store è totalmente inadeguato ai tempi odierni, il Blog è rimasto al jurassico e gli oggetti opzionali non conservano compatibilità con le vecchie versioni ma lo fanno apposta per lanciare l'esca così che tu acquisti o aggiorni. Ma ogni volta che aggiornano è veramente un incubo che oramai ho detto basta anche perchè poi ti devi confrontare coi clienti che lamentano disservizi della serie "ma prima funzionava...". Per quanto attiene all'utopistica quanto improbabile versione enterprise ipotizzata da Gabriele, dovrebbero convertire il software in CMS ma siamo sempre la perchè poi la quantità di acquirenti si ridurrebbe avendo i clienti, a quel punto, la possibilità di manipolare nel back-end. Tra l'altro Vorrei capire sto oggetto dinamico la sua utilità. Facevano prima a metterci un blocco note per quanto non si può guardare. E comunque si cominciano a sentire gli effetti dei mancati aggiornamenti: tra promozioni, pubblicità ingannevole su FB e piattaforme social a casa mia vuol dire che non se la passano bene. Suggerisco infine, a quanti smanettano con website, di buttarsi in parallelo anche su WP ,Magento e prestashop o altri CMS - E-commerce per guardare oltre e senza rimpianti.

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Postato il da Roberto M.
Stiac Engineering
Stiac Engineering
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Condivido il tuo pensiero Roberto. Per dire la realtà, anche su consiglio di altri utenti, ho iniziato a usare WP e lo sto trovando interessante (anche se ancora non ho compreso alcune cose come ad esempio creare una pagina statica nomepagina.php etc.), sopratutto se mettiamo in conto che è gratuito, si aggiorna automaticamente e ha funzioni che sono al passo con i tempi.

Ovviamente una cosa è un CMS sviluppato a livello mondiale con una squadra d'informatici, tutt'altra un programma parzialmente conosciuto nella propria nazione con un team di sviluppo che non supera le quattro persone. Se teniamo conto che solo quattro programmatori portano avanti il software, stanno lavorando come matti, è come spingere un bus a mano.

Da cliente consolidato, ho deciso d'investire e credere in questa azienda. Se si contano gli anni e che ho acquistato quasi la totalità degli oggetti opzionali, ne esce un investimento corposo.

Ovviamente con ciò non aspetto la statuetta o medaglia, ma desidererei, come proposto in precedenza alla stessa azienda, di poter partecipare insieme ad altri utenti alla crescita di questo programma, senza nulla in cambio, se non un software della quale poter essere soddisfatto.

Un programma "fatto" dalla stessa utenza, vende! Non dovrebbe causare malcontento. E presumo che l'utenza simile alla mia (Pro) sia una remunerazione maggiore rispetto al cliente che non legge nemmeno la guida.

Noi abbiamo creduto nel programma e almeno personalmente, si è dimostrato che se realmente si vuole, quella così detta Fiat 500, può diventare, se realmente lo si vuole un macchina nuova.

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Postato il da Stiac Engineering
Giancarlo B.
Giancarlo B.
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ma che dire di più, tanto ormai lo sappiamo, NON ascoltano gli utenti (anche se il nostro parere è importante) ..... undecided

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Postato il da Giancarlo B.
Luigi D.
Luigi D.
User

Sarebbe da fargli causa con tanto di risarcimento danni.

Vergogna!!

Giancarlo B.
ma che dire di più, tanto ormai lo sappiamo, NON ascoltano gli utenti (anche se il nostro parere è importante) .....
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Postato il da Luigi D.
Alessandro D.
Alessandro D.
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Mi accodo anche io alle proteste per la scarsa attenzione ai problemi degli utilizzatori. Questa delle spese di spedizione non geolocalizzate e' davvero una carenza abissale

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Postato il da Alessandro D.
Stiac Engineering
Stiac Engineering
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Io inserirei anche la richiesta d'integrare Stripe. 

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Postato il da Stiac Engineering