La deframmentazione non è affatto un tool per la compattazione, ma solo per la "riorganizzazione" dei cluster allocati su disco in zone contigue.

La compressione è possibile ed attivata è direttamente sull'hosting e non puoi "pilotarla" mediante website ... ne' tantomeno pensare di esportare files compressi.

Al massimo puoi far qualcosa se nel pannello di amministrazione del dominio hai la possibilità di selezionare/deselezionare l'apposita funzione. 

Occorre comunque specificare che, diversamente da quanto erroneamente sostenuto nell'help in linea di website e nonostante le varie richieste di correzione, la compressione non lossy (ovvero senza perdita di informazione) è assolutamente ininfluente sui file compressi come ad esempio jpg, mp3, avi etc etc che al contrario potrebbero addirittura aumentare lievemente la loro dimensione. Gli unici files comprimibili ed interessati realmente sono i files di testo con codice lato-client (ovvero html, css e js) e pertanto dalle dimensioni enormemente trascurabili rispetto ad una galleria fotografica o un filmato.

Il formato utilizzato è il gzip, ovvero un parente strettissimo del winzip, ma non le ultimissime versioni. Per verificare quanto ho detto, è sufficiente provare a comprimere un qualsiasi file html ed una qualsiasi jpg con un vecchio winzip e verificare la percentuale di compressione.